Dispositivi antiabbandono: cosa dice la normativa?
Le legge sui seggiolini antiabbandono è entrata in vigore ufficialmente il 7 novembre 2019 ma il percorso è stato piuttosto incerto e travagliato. Ad oggi, dopo due proroghe ed un iter durato quasi due anni la legge è definitivamente vigente e, quindi, chi non si adegua rischia di incorrere in sanzioni anche piuttosto salate.
La legge sui seggiolini antiabbandono, chiamata anche Legge Salva Bebè impone a tutti gli automobilisti che trasportano bambini entro i quattro anni di età di munirsi di un dispositivo antiabbandono che rispetti determinate caratteristiche di funzionamento. In questa pagina troverai le risposte a tutte le domande che riguardano la conformità dei dispositivi antiabbandono rispetto a quanto riporta la legge.
Legge Salva Bebè: un chiarimento
Non tutti sanno che il testo normativo di riferimento è la Legge 1 ottobre 2018, n.117 denominata “Introduzione obbligo di installazione dei dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi”.
Successivamente è stato emanato il Decreto del 2 ottobre 2019, n. 122 che è denominato “Regolamento di attuazione dell’articolo 172 del Nuovo Codice della Strada in materia di dispositivi antiabbandono di bambini di età inferiore a quattro anni.
Se tutte queste leggi ti creano confusione, non preoccuparti: si tratta del “normale” iter per cui una legge proposta in parlamento diventa esecutiva. Dato che i seggiolini antiabbandono riguardano la circolazione su veicoli è stato necessario adeguare il Decreto al Codice della Strada.
A questi testi normativi si aggiunge la Circolare della Polizia Stradale che ha dato chiarezza ad una norma che, almeno inizialmente, ha creato numerosi dubbi e perplessità.
Noi ti abbiamo linkato tutti i testi ufficiali e, se ti va, puoi andare a dare un’occhiata. Per non complicarti troppo la vita, tuttavia, abbiamo riassunto le principali informazioni che troverai ordinate e sintetizzate qui sotto.
Cosa dice la Legge salva Bebé
La Legge Antiabbandono, il cui obbligo è scattato il 6 marzo 2020, introduce l’obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono per chiunque viaggi in aiuto con bambini da 0 a 4 anni. L’obbligo decade al raggiungimento di 4 anni e 1 giorno.
Quindi cosa devono sapere i genitori per essere in regola?
L’iter legislativo è stato articolato e travagliato a causa di un rigetto in Commissione Europea del testo normativo, per cui tutto l’iter di attuazione è slittato da luglio 2019 a novembre 2019. Da quel momento in poi è stato necessario adeguare il Codice della Strada e il mercato a questa nuova importantissima norma per cui i genitori hanno avuto il tempo necessario di conformarsi.
Ad oggi la legge è diventata una certezza perché, a partire dal 6 marzo 2020 sono scattati i controlli a tappeto in strada e, quindi, anche le relative sanzioni.
Quali sono le sanzioni per chi non si adegua?
Chiunque fosse sorpreso a viaggiare senza dispositivo o seggiolino antiabbandono rischia multe molto salate che partono da 83,00€ e arrivano fino a oltre 300,00€. Oltre alla sanzione è prevista la decurtazione di cinque punti dalla patente del conducente.
Qualora il conducente fosse sorpreso nuovamente, nell’arco di due anni, a viaggiare sprovvisto di tale dispositivo è prevista la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.
Cos’è l’Autodichiarazione di conformità?
Avrai sentito sicuramente parlare di autodichiarazione di conformità da parte del produttore di dispositivi o seggiolini antiabbandono. Si tratta di una documentazione che i produttori sono tenuti a pubblicare in cui è riportata una dichiarazione di conformità.
Si tratta di una autocertificazione che attesta che il dispositivo venduto sia conforme ai requisiti tecnici specificati nel Decreto Attuativo del 2 ottobre 2019, n.122. (Che trovi linkato nel paragrafo in alto)
Quindi non esistono OMOLOGAZIONI dei dispositivi ma solamente delle autocertificazioni che puoi ottenere nelle seguenti modalità:
- Se acquisti online potrai scaricarla direttamente dal sito
- Se acquisti in negozio potrai richiederla al momento del pagamento
Quali sono i requisiti di conformità dei dispositivi antiabbandono?
Con un decreto attuativo il Ministero dei Trasporti ha reso noto, a luglio 2019, che i requisiti tecnici di questi dispositivi sono tre, generando ulteriore confusione:
- Il dispositivo può essere integrato al seggiolino;
- Il dispositivo può essere una dotazione di base o opzionale del veicolo;
- Il dispositivo può essere indipendente da veicoli o seggiolini.
Nella sezione dedicata (LINKARE HOME) abbiamo spiegato dettagliatamente cosa sono questi requisiti tecnici che spiegano, sostanzialmente, che i dispositivi antiabbandono possono essere venduti separatamente dal seggiolino, direttamente incorporati allo stesso oppure forniti come optional del veicolo dalle concessionarie o dalle aziende che offrono auto a noleggio.
Ma quali sono le caratteristiche tecniche di un dispositivo a norma?
Ciò che più ti deve interessare è l’insieme di caratteristiche tecniche che rende il dispositivo sicuro e funzionante per la sicurezza del tuo bambino.
Ecco un breve elenco di queste caratteristiche per cui ogni dispositivo deve:
- Segnalare l’abbandono quando il conducente si allontana dall’auto;
- attivarsi automaticamente ad ogni uso, senza azioni ulteriori da parte del conducente;
- segnalare che sono attivi e funzionanti quando metti in moto l’auto
- emettere un suono e un segnale visivo che attiri la tua attenzione all’istante e questi devono essere percepibili sia all’interno che all’esterno dell’auto;
- mantenere intatte le caratteristiche di omologazione del seggiolino e dell’auto
- avvisare se la batteria è scarica (solo per i dispositivi a batteria)
A queste si aggiunge una sicurezza ulteriore che è costituita dal collegamento via Bluetooth al tuo telefono, con una specifica app, Questa è in grado di inviare messaggi o chiamate di emergenza a contatti salvati precedentemente quando la notifica di abbandono, per qualsiasi ragione, è stata ignorata dal conducente.
Quindi quali sono i dispositivi antiabbandono considerati omologati?
Non esistono dispositivi omologati ma conformi. Come ti abbiamo anticipato è il produttore che ha il compito di dichiarare la conformità del dispositivo rispetto alle indicazioni della legge. Quindi non troverai liste di dispositivi omologati e, se leggi online consigli di questo genere, meglio diffidare.
La dichiarazione di conformità, che è un’autocertificazione, è un documento da portare in auto nel caso di controlli stradali perché sarà di supporto agli agenti in fase di accertamento. Non sei obbligato a portarla sempre con te ma è consigliabile farlo. Con questa autocertificazione il produttore si assume la piena responsabilità del funzionamento del dispositivo e, quindi, della adeguatezza rispetto alla legge.